Spesso, quando scrivo post per Instagram o per il blog, mi piace inserire citazioni più o meno famose di scrittori, poeti, registi...
Quando ho iniziato a pensare ad un articolo su Civita di Bagnoregio, mi è venuta in mente questa frase di S. Johnson: "A man who has not been in Italy, is always conscious of an inferiority, from his not having seen what it is expected a man should see" (Un uomo che non è stato in Italia è sempre consapevole di un'inferiorità, data dal non aver visto ciò che un uomo dovrebbe vedere).
Questo è quello che realmente penso: l'Italia è così piena di luoghi di incomparabile bellezza che non basterebbe una vita intera per vederli tutti... in pratica questo senso di inferiorità non abbandona mai nemmeno noi italiani!
Per sentirsi un po' meno inferiori vi consiglio una visita a Civita di Bagnoregio, un piccolo gioiello a nord del Lazio, al confine con l'Umbria. Civita è la frazione del comune di Bagnoregio (da cui dista circa 1 km), in provincia di Viterbo.
La caratteristica che rende unico nel suo genere questo paese (che fa parte dei Borghi più belli d'Italia) è che si trova su un pianoro tufaceo cuneiforme, che sovrasta l'intera Valle dei Calanchi (creste d'argilla dalla forma ondulata e talvolta esilissima). Al turista che vi accede da Bagnoregio, sembra quasi di trovarsi davanti ad un'isola sospesa nel vuoto... uno scenario fiabesco! Ed è per questo che "la città che muore" negli ultimi tempi è più viva che mai, grazie all'incessante afflusso di turisti italiani e stranieri che non vogliono perdersi questo spettacolo.
Ma perchè è soprannominata "la città che muore"? Come accennato poco fa, Civita sorge su un pianoro tufaceo soggetto a lenti movimenti franosi che ne segnano inevitabilmente il destino. Nel corso degli anni, la pioggia, il vento e l'acqua dei due torrenti che percorrono la vallata hanno svolto una continua attività di erosione dei calanchi. Tutto ciò ha provocato lo spopolamento da parte degli abitanti di questo paese (ad oggi ne sono rimasti solo 8), che ha origini antichissime: venne infatti fondata dagli Etruschi 2500 anni fa, che ne fecero una fiorente città. Fu quindi abitata dai romani dal 265 a.C. divenendo un importante centro commerciale, in virtù della comodità delle vie di comunicazione del tempo. Dopo la fine dell'Impero romano, venne sottomessa dai barbari, fino a quando Carlo Magno la liberò e la consegnò allo Stato Pontificio, sotto il quale rimase fino all'Unità d'Italia. Essendo di origine etrusca, il paesino è costituito da cardi e decumani secondo l'uso etrusco e poi romano, mentre l'intero rivestimento architettonico risulta medioevale e rinascimentale.
E' possibile raggiungere Civita di Bagnoregio solamente a piedi attraverso un ponte lungo all'incirca 300 m che conduce al centro storico attraversando Porta Santa Maria, l'unica porta rimasta fra quelle originariamente presenti (quindi unico punto di accesso al paese). Si ammira subito una prima piazzetta circondata da bei palazzi signorili e da casette più modeste. Andando avanti, si raggiunge Piazza San Donato, la piazza più importante del borgo, caratterizzata dalla pavimentazione in terriccio e sabbia che da la sensazione di essere tornati indietro di svariati secoli. In questa piazza si trova la Chiesa di San Donato, dove si trova uno splendido crocifisso in legno. Sempre in Piazza San Donato si trova il Museo Geologico e delle Frane, all'interno di Palazzo Alemanni (molto bello per chi vuole capire le problematiche di Civita).
La visita continua tra gli stretti vicoli di Civita di Bagnoregio, caratterizzati da archetti, cortili, piazzette e da case medioevali e rinascimentali, all'interno delle quali spesso troviamo delle botteghe artigianali.
Sono sicura che vi lascerete sopraffare dalla bellezza del suo paesaggio, che ha fatto da sfondo a tanti film per il cinema italiano ed internazionale... solo per citare i più recenti: "Questione di karma" (2017), di Edoardo Falcone e "Puoi baciare lo sposo" (2018), di Alessandro Genovesi.
Civita di Bagnoregio è la meta ideale per una gita fuori porta da Roma o, perchè no, anche dalla vicina Toscana. Se avete un po' più di giorni a disposizione, potrete trasformare questa gita in un week-end fuori porta, visitando i paesi nei dintorni, come Bolsena ed il suo lago, Orvieto, Lubriano, Tarquinia o Bomarzo (il famoso Parco dei Mostri dista solo 40 km da Civita).
Infine, alcune informazioni turistiche che vi possono tornare utili per pianificare la vostra visita:
- l'ingresso a Civita di Bagnoregio è a pagamento: dal 1 Aprile al 31 Ottobre il costo è di Euro 5,00 per persona; dal 1 Novembre al 31 Marzo
il costo è di Euro 3,00 per persona nei giorni feriali ed Euro 5,00 per persona nei giorni festivi e prefestivi. I bambini fino a 6 anni non compiuti non pagano il ticket.
- come arrivare: da nord Autostrada A1, uscita Orvieto (per Bagnoregio 18 km, circa 25 minuti); da sud Autostrada A1, uscita Attigliano (per Bagnoregio 30 km, circa 35 minuti): percorrere la Strada Provinciale 19 Valle del Tevere e la Strada Provinciale 5 Teverina passando per Castiglione in Teverina.
(I camper non possono raggiungere i parcheggi al ponte per Civita: devono essere parcheggiati in Piazzale Battaglini all'inizio del paese o direzione Viterbo prima del cimitero)
Spero che questo nuovo articolo via abbia incuriosito a conoscere (e a visitare) uno degli angoli più nascosti e allo stesso tempo più belli della nostra Italia.
A presto!